giovedì 22 dicembre 2016

Tempio Malatestiano (Rimini)



Il tempio Malatestiano, detto anche Duomo di Rimini, è una delle più importanti architetture del Quattrocento italiano e del rinascimento riminese.
Racchiude la chiesa di San Francesco del 1200 e fu completamente rinnovato dal 1450 sotto la signoria di Sigismondo Pandolfo Malatesta, l'esterno fu progettato da Leon Battista Alberti e comprendeva secondo la testimonianza di una serie di note medaglie l'aggiunta di una rotonda all'estremità della chiesa, coperta da una cupola in stile Pantheon.
L'interno venne mantenuto ad aula unica aggiungendo alcune cappelle laterali, incorniciate da arcate a sesto acuto con elementi classicheggianti e decorazioni plastiche.
Protagonista delle varie decorazioni fu Agostino di Duccio che usò temi soprattutto profani con varie allegorie decise molto probabilmente dallo stesso Sigismondo. 
Importantissime sono le sei cappelle laterali intitolate alle Arti Liberali, allo Zodiaco, ai Giochi dei Bambini, alle Sibille e Profeti e le due dedicate ai sepolcri di Sigismondo (cappella delle Virtù) e Isotta (cappella degli Angeli). 
Nell' ultima cappella di destra è stato collocato l'affresco di Piero della Francesca "Sigismondo Pandolfo Malatesta in preghiera davanti a san Sigismondo" del 1451 e dietro l'altare invece si trova il Crocifisso Giotto dipinto durante il suo soggiorno a Rimini tra il 1308 e il 1312.